Leonardo Sciascia e le immagini della scrittura

Sabato 7 novembre 2015, alle ore 17, all' Istituto culturale e di documentazione Lazzerini di Prato (via Puccetti n. 3), è stato presentato il saggio di Rossana Cavaliere, dal titolo “Sciascia e le immagini della scrittura”, edito da Felici.
L'autrice, che vanta una solida formazione umanistica e, da sempre, una forte passione per il cinema, esplora nel suo saggio le connessioni tra alcune opere di Leonardo Sciascia e le rispettive trasposizioni cinematografiche, divenute celebri anche per merito dei registi e degli attori che in esse si sono cimentati: si tratta di Damiani, di Petri, di Emidio Greco tra i primi; e di Franco Nero, Claudia Cardinale, Gianmaria Volontè tra i secondi, per citare solo i più noti al grande pubblico.
Il fil rouge di questo affascinante itinerario è costituito dal genere del poliziesco di mafia: una delle tappe forse più interessanti di questo percorso comparatistico tra letteratura e cinema è costituita dall'indagine intorno alla valenza “cinematografica” della narrativa sciasciana, ossia alla sua attitudine, quasi naturale, ad una trasposizione sul grande schermo.

Ma si rivela di estremo interesse anche la ricerca della vena ironica costantemente presente nei libri del Nostro, e della sua resa, più o meno efficace, nei film che ne sono stati tratti. Inoltre, l'autrice approfondisce il tema della trasgressione che Sciascia ha praticato rispetto ai generi letterari canonici, con riferimento appunto al “giallo”, e si domanda se anche i registi hanno dimostrato una simile audacia nella loro arte....
Su queste tematiche, ma anche su altre, il saggio presentato sviluppa una riflessione originale e stimolante.
Alla presentazione, insieme all'autrice, è intervenuto Giuseppe Panella.

Scarica locandina dell'evento