Il metodo di Maigret e altri scritti sul giallo

 

IL METODO DI MAIGRET
e altri scritti sul giallo

Nell’ambito dell’opera di Leonardo Sciascia, i gialli occupano un posto di primo piano. Alcuni dei suoi romanzi più famosi possono infatti essere definiti dei gialli: da Il giorno della civetta a Todo modo, da A ciascuno il suo a Il contesto. Una parodia, dal crepuscolare Il cavaliere e la morte all’estremo Una storia semplice. Si tratta di gialli piuttosto particolari, di un genere che Paolo Squillacioti – curatore per Adelphi delle Opere sciasciane – definisce “poliziesco impuro, sistematicamente privo di uno scioglimento positivo della vicenda, in cui la nar­razione è puntellata da ele­menti saggistici e so­ste­nuta da un forte afflato etico e civile”.   
Nel corso della sua carriera di scrittore, oltre a romanzi e racconti gialli, Sciascia scrisse numerosi testi saggistici sulla letteratura gialla, o poliziesca che dir si voglia. Era quindi quasi inevitabile che, prima o poi, vedesse la luce questa raccolta di scritti sciasciani sul tema. La raccolta, realizzata da Paolo Squillacioti, potrebbe essere definita una sorta di summa del “giallo secondo Sciascia”, ed è il frutto di un colloquio tra Vincenzo Campo, artefice delle raffinate Edizioni Henry Beyle di Milano, e Laura Sciascia, di professione sto­rica e appassionata lettrice di gialli, che ne hanno appunto avuto l’idea.
I ventitré testi raccolti nel volume coprono un lunghissimo arco di tempo, che va dal 1953 al 1989. Si tratta di circa quattro decenni, che coincidono con la quasi totalità della vita di scrittore di Sciascia. Paolo Squillacioti ha suddiviso gli articoli in tre sezioni, dedicate rispettivamente alla letteratura gialla nel suo complesso, al commissario Maigret e al suo creatore Simenon, e ad altri nove autori del genere. Nella godibilissima e approfondita Nota al testo che chiude il volume, Squillacioti traccia il quadro complessivo della produzione saggistica di Sciascia in materia di letteratura poliziesca, con riferimenti anche ad altri autori – da Brancati a Savinio, da Gide a Gadda, da Soldati a Borges e Greene – che sono stati letti e apprezzati da Sciascia.

 

storia e funzione del giallo

Letteratura del giallo
Appunti sul giallo
Una storia del «giallo»
Quer pasticciaccio brutto de via Monaci
Le chiavi del «giallo»
Breve storia del romanzo «giallo»
In Italia c’è un detective: Dio
L’ulcera delle polizie
Un «giallo» per dormire

il commissario maigret

La scommessa di Simenon
Simenon miracolo quotidiano
L’esitazione di Maigret
Il metodo di Maigret

giallisti al lavoro

Mickey Spillane
Gilbert Keith Chesterton
Edgar Wallace
Arthur Conan Doyle
William Riley Burnett
Augusto De Angelis
Agatha Christie
Corrado Augias
Geoffrey Holiday Hall

Nota al testo di Paolo Squillacioti

 

Il risvolto di copertina del volume, che si riproduce di seguito, sintetizza l’approccio di Sciascia al tema del giallo.

“Nel 1961, quando ancora Simenon era confinato fra gli scrittori di serie B, Sciascia, dopo aver dichiarato che i suoi romanzi valevano ben più di quelli dell’école du regard, aggiungeva: «… e forse anche qualcuna delle avventure del commissario Maigret ha più diritto di sopravvivenza di quanto ne abbiano certi romanzi che, a non averli letti, si rischia di sfigurare in un caffè o in un salotto letterario». Questione di chiaroveggenza, certo. E di perspicacia, come quando, sempre nel 1961, scriveva: «Maigret è l’elemento cui la realtà reagisce: una specie di elemento chimico che rivela una città, un mondo, una poetica». Ma anche di passione per un genere – la letteratura poliziesca – da sempre frequentato: con una spiccata simpatia per il «modulo», scaturito da Poe, che del giallo fa un rigoroso cruciverba narrativo, un gioco ingegnoso. Quel che in questo libro scopriamo è che sin dai primi anni Cinquanta Sciascia ha anche costantemente indagato la letteratura gialla, quasi volesse chiarire a se stesso le ragioni della sua passione e costruire una sorta di mappa, una genealogia degli autori più amati – Chesterton, Agatha Christie, Erle Stanley Gardner, Rex Stout, Simenon, Geoffrey Holiday Hall e altri ancora. Offrendoci così trascinanti riflessioni e insieme gli indizi indispensabili per individuare le ascendenze dei protagonisti dei suoi gialli: dal capitano Bellodi del Giorno della civetta all’ispettore Rogas del Contesto, al brigadiere Lagandara di Una storia semplice.”

Il metodo di Maigret - e altri scritti sul giallo è disponibile nella collana Piccola Biblioteca Adelphi (n. 715).
Paolo Squillacioti sta curando per Adelphi l’edizione delle Opere sciasciane nella collana La Nave Argo. Sono al momento disponibili il primo volume (Volume I: Narrativa - Teatro -Poesia) e il primo tomo del secondo volume (Volume II: Inquisizioni - Memorie - Saggi, Tomo I: Inquisizioni e Memorie).

Euclide Lo Giudice
27 febbraio 2018