Comparsa nel 1961, Pirandello e la Sicilia è la prima delle quattro raccolte di saggi pubblicate da Sciascia, cui seguiranno La corda pazza nel 1970, Cruciverba nel 1983 e Fatti diversi di storia letteraria e civile nel 1989.
Nel 1996, nel ristampare il libro nella collana “Piccola biblioteca”, la Adelphi pubblicò in quarta di copertina la nota che segue:
“ ‘Una ‘notizia’ della Sicilia attraverso particolari letture ed esperienze’: così Sciascia definiva, dandola alle stampe nel 1961, questa raccolta di scritti, aperta dal grande saggio pirandelliano che dà il titolo al volume – e che rimane forse la guida migliore per avvicinarsi a un’opera tanto popolare quanto equivocata. Civettando con la semantica, Sciascia usava il termine ‘notizia’ nel senso che ad esso potevano dare, nelle opere di cui partecipavano le proprie intuizioni e scoperte, un erudito o un viaggiatore del Settecento. Così, l’acutissima analisi della figura di Pirandello si trasforma subito in ‘viaggio’ lungo il difficile tragitto, colto nei suoi momenti cruciali, che porta una cultura arcaica a incontrare la modernità; così, capisaldi della ‘sicilitudine’ quali Verga e Tomasi di Lampedusa incrociano, a riprova del gusto dell’autore per l’esplorazione del passato, personaggi rimossi e abbandonati all’oblio nelle biblioteche, come Emanuele Navarro della Miraglia, letterato e novelliere noto a Dumas e forse amato da George Sand, o come il poeta pornografo catanese Domenico Tempio, arditamente accostato allo Henry Miller del Tropico del Cancro. A scorrere, con questi, gli altri temi presenti nella silloge – la mafia, ancora, interna e da esportazione, e una riflessione amarissima sui fatti di Bronte –, si ha spesso l’impressione di assistere al comporsi del mosaico di un pensiero variegato e a tratti febbrile, sempre coerente, sempre puntuale nel riferimento alla realtà”.
- Pirandello
- Girgenti, Sicilia
- Il «borgese» e il borghese
- L’involontario soggiorno sulla Terra
- Quando si è qualcuno
- Con Cervantes
- L’olivo saraceno
- Verga e il Risorgimento
- Navarro della Miraglia
- Il Gattopardo
- La mafia
- Il catanese Domenico Tempio
- I fatti di Bronte
Nota
Appendice. Nel cinquantenario della morte di Luigi Pirandello
Indice dei nomi
Rispetto alla prima edizione – Salvatore Sciascia, Caltanissetta-Roma 1961 – l’edizione Adelphi attualmente disponibile e già citata contiene anche Nel cinquantenario della morte di Luigi Pirandello, discorso commemorativo pronunciato da Sciascia il 10 dicembre 1986 a Palermo, e un indice dei nomi: discorso e indice che non figurano nella versione di Pirandello e la Sicilia riprodotta nel terzo volume delle opere: Leonardo Sciascia, Opere 1984-1989, a cura di Claude Ambroise, Milano, Bompiani 1991, pp. 1041-1203.
Euclide Lo Giudice
15 luglio 2013