a) Profili complessivi
b) La scrittura
c) Gli auctores di Sciascia
d) I volti di Sciascia
e) Sciascia le arti
f) I temi
g) I luoghi di Sciascia

 A cura di Paolo Squillacioti e Giuseppe Traina
A cura di Paolo Squillacioti e Giuseppe Traina

 

retabloVincenzo Consolo avrebbe dovuto prendere parte al convegno internazionale sul cinquantenario de Il giorno della civetta, svoltosi a Palermo il 18 e 19 novembre 2011. L’aggravarsi delle sue condizioni di salute, che lo ha portato alla morte il 21 gennaio, glielo ha impedito.    
Il suo intervento sarebbe stato un’ulteriore manifestazione della sua lunga vicinanza all’Associazione, e una rinnovata prova della sua amicizia con Leonardo Sciascia.
Non ci soffermeremo sull’importanza dell’opera di Consolo per la letteratura italiana della seconda metà del Novecento, che è stata autorevolmente e ampiamente confermata dai numerosi articoli che la stampa nazionale gli ha dedicato in occasione della scomparsa.
Tra questi, vogliamo ricordare quello di Salvatore Silvano Nigro, presidente della nostra Associazione dal 2006 al 2009, pubblicato sulla Domenica de Il Sole 24 Ore del 22 gennaio. Al di là di ogni altra considerazione, l’articolo di Nigro – intitolato “L’ultimo maestro della triade siciliana” – è anche il ricordo di un gruppo di amici. Nel sommario, infatti, si legge: “Sciascia lo aveva ispirato, Elvira Sellerio lo aveva spronato a  scrivere, con Bufalino condivideva le risate…”.
E proprio un momento di irrefrenabile allegria di Vincenzo Consolo, Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino seppe cogliere Giuseppe Leone in una fotografia, scattata nel 1983 a Racalmuto, che occupa una parete dello studio di Nigro, e di cui Nigro ha concesso la riproduzione al Sole 24 Ore.