Vincenzo Arnone - E Sciascia salì dal vescovo

UNA POLEMICA

L’articolo di Vincenzo Arnone e il memoriale di don Alfonso Puma sono stati pubblicati sul quotidiano “Avvenire” del 7 aprile 2009; sono seguiti i commenti di Giorgio De Rienzo (“Corriere della Sera”, 11 aprile 2009) e di Stefano Salis (“Il Sole 24 Ore Domenica”, 12 aprile 2009) cui ha fatto seguito la replica di Davide Rondoni su “Avvenire” del 14 aprile 2009.

“Nell’aldilà, Sciascia ricorderà il suo paese, il suo mondo, la Sicilia. Noi pure lo ricorderemo, perché anche lui è stato un pianeta. E a me, il mio vecchio amico Nanà, mi manca”. Conclude con queste commosse parole il suo memoriale il parroco-arciprete di Racalmuto, don Alfonso Puma, amico d’infanzia dello scrittore Leonardo Sciascia. Don Puma l’aveva scritto nel 2004, sollecitato da amici, per non far perdere poi nella dimenticanza tanti episodi inediti, tante impressioni dal vivo che venivano da amici, coetanei, parenti e non dai volumi di critica letteraria. Scrisse allora una ventina di cartelle, di cui riproponiamo – a vent’anni dalla morte dello scrittore, scomparso a Palermo il 20 novembre 1989 – qui qualche passaggio, in cui si traccia un profilo inedito dello scrittore: incontri avvenuti nella Chiesa Madre, nella campagna dello scrittore a La Noce, altri incontri informali da vecchi amici. Bisogna dire che don Puma era (classe 1926, è morto il 18 gennaio 2008) un tipo attivo, vivace, di grande fantasia, buon pittore, entusiasta... Un artista, e perciò si trovava a suo agio a colloquiare con Sciascia, non ultimo per la passione per la letteratura. Ho conosciuto bene tutt’e due e posso dire come l’amicizia e l’ammirazione fossero reciproche. A tal punto che una volta, nella casa dello scrittore a La Noce, programmandosi la data e l’invito di un piccolo premio letterario nei pressi di Agrigento, lo scrittore disse – accorgendosi che la cosa era fatta... in famiglia : Se viene l’arciprete vengo anch’io”. Fu così che vennero e che anzi fu invitato anche Gesualdo Bufalino.
Il memoriale di don Puma spazia su tanti temi: la libertà di pensiero, la lotta per la giustizia e contro la mafia, la ricerca religiosa dello scrittore, il perché difese Enzo Tortora, la visita al vescovo di Agrigento, i rapporti con i paesani... Lo scritto è ora in possesso della Fondazione Sciascia di Racalmuto.