Premio Sciascia al Bisonte di Firenze fino al 22 maggio

Sono ventinove le incisioni, per altrettanti artisti di tredici paesi, che partecipano all’ottava edizione 2015-2016 del Premio Leonardo Sciascia amateur d’estampes, la biennale internazionale di grafica d’arte fondata dagli Amici di Leonardo Sciascia e dalla Civica Raccolta di Stampe Achille Bertarelli (Milano).
Dopo la mostra inaugurale del 30 gennaio scorso alla Villa Malfitano di Palermo, è adesso la volta di Firenze dove la Fondazione Il Bisonte per lo studio delle arti grafiche ospita la seconda mostra nella storica sede di Via San Niccolò 24 rosso, in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La mostra è visitabile fino al 22 maggio.


Accanto alle ventinove opere, saranno esposte fuori concorso quattordici rare acqueforti di Luigi Bartolini, incisore con Morandi e Viviani tra i massimi del Novecento italiano, forse il più amato da Leonardo Sciascia, il quale nutriva una autentica predilezione per le stampe d’arte. L’appuntamento fiorentino (vernissage giovedì 9 aprile) è stato introdotto dai saluti di Simone Guaita, Presidente del Bisonte, e da Francesco Izzo, ideatore del Premio e curatore del catalogo per gli Amici di Sciascia. A seguire, gli interventi di Rodolfo Ceccotti, direttore didattico della Scuola de Il Bisonte e curatore della mostra; Alessandro Tosi, direttore del Museo della Grafica dell’ Università di Pisa e Luciana Bartolini, figlia dell’artista al quale il Premio tributa la mostra omaggio.

Fondato nel 1998 dall’Associazione degli Amici di Leonardo Sciascia (www.amicisciascia.it) che da oltre vent’anni promuove con passione, rigore e tenacia molteplici iniziative per diffondere la lettura e le ricerche sull’opera dello scrittore (come la rivista annuale Todomodo e la collana Sciascia Scrittore Europeo, entrambe per i tipi di Leo S. Olschki a Firenze), il Premio Sciascia si è andato affermando tra i maggiori appuntamenti della grafica d’arte contemporanea, con una enfasi originale sul rapporto incisione - letteratura. L’accesso al Premio avviene esclusivamente per invito mentre il giudizio sulle opere è affidato a sei artisti particolarmente apprezzati da Leonardo Sciascia: Piero Guccione, Carla Horat, Edo Janich, Giuseppe Modica, Roberto Stelluti, Gaetano Tranchino. In precedenza Luisa Adorno, Eduardo Arroyo, Bruno Caruso, Rodolfo Ceccotti, Domenico Faro, Federica Galli, Gian Franco Grechi e Nunzio Gulino, si sono avvicendati in giuria. Dopo un ciclo di quattro esposizioni (Firenze, Fabriano, Venezia e Milano) tutte le incisioni in concorso entreranno, come per le edizioni precedenti, nel patrimonio della Civica Raccolta di Stampe «Achille Bertarelli », nel Castello Sforzesco della città di Milano che ha riconosciuto dal 2010 l’Associazione Amici di Sciascia come Benefattore “per aver contribuito, con il suo dono ai musei civici, ad arricchire il prestigio internazionale della città”. Al termine di questa nuova edizione, ammonteranno complessivamente a 40 le mostre del Premio realizzate nell’arco di diciott’anni e a 260 le opere eseguite dagli artisti, in rappresentanza di 25 paesi, e poi donate al più importante Gabinetto di Stampe italiano. Agli artisti vincitori è offerto un ventaglio significativo di riconoscimenti (dai 2500 € e alla residenza d’artista riservati al primo classificato fino alle esposizioni itineranti offerte ai primi tre artisti classificati). Il catalogo in seicento esemplari, è pubblicato su preziosa carta Monreale, con le copertine tirate a mano dalla Sicars di Catania, per i tipi delle edizioni Il Girasole di Angelo Scandurra, a Valverde. Del comitato promotore del Premio - oltre agli Amici di Sciascia, la Civica Raccolta Bertarelli e la Fondazione Il Bisonte - fanno parte la Fondazione Whitaker (Palermo), la Scuola Internazionale di Grafica (Venezia), il Museo della Carta e della Filigrana (Fabriano) e la Fondazione Federica Galli (Milano).

 

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