"ISPEZIONI DELLA TERRIBILITA'": UNA RECENSIONE

Si segnala una bella recensione (dal minuto 16:15) di Ispezioni della terribilità. Leonardo Sciascia e la giustizia, a cura di Salvatore Carrubba per il programma Un libro tira l’altro, su Radio24. In particolare, l’attenzione del recensore si appunta sugli scritti di Massimo Bordin, riportati in coda al volume, e sul rapporto tra Leonardo Sciascia e Alessandro Manzoni, di cui – come si ricorderà – quest’anno ricorre il centocinquantesimo anniversario della morte. 

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Di Bordin, Carrubba riprende la pagina redatta a commento della nota polemica sui professionisti dell’antimafia, seguita all’articolo che Sciascia consegnò al Corriere della Sera nel gennaio del 1987 e il cui titolo, pur redazionale, egli mai ripudiò. Sciascia fece suo quel titolo, quando avrebbe invece potuto comodamente distanziarsene, perché ben riassumeva il senso del suo articolo: che non era, come precisa Bordin, soltanto un discorso sulle garanzie del cittadino sempre a rischio, ma piuttosto una presa di posizione ferma e inequivocabile di fronte al problema della lotta alla mafia e al terrorismo, che va condotta non con la logica dell’emergenza, ma con la legge davvero uguale per tutti, con il diritto non plasmabile secondo le urgenze del momento. 

Quanto a Manzoni, invece, Carrubba evidenzia il contributo che Sciascia ha dato alla storia della lettura italiana, facendosi promotore della riscoperta della Storia della Colonna infame e insegnando, contro una critica ancora avvinta a schemi storicistici o persino ingenuamente “illuministi”, che il capolavoro manzoniano non può comprendersi compiutamente se non letto insieme a quell’appendice storica che in verità – come ricorda Silvano Nigro proprio in Ispezioni della terribilità – altro non è che il suo capitolo conclusivo.