In questo numero

La pubblicazione dello scambio epistolare tra i due più importanti fisici italiani, Quirino Majorana e suo nipote Ettore, riaccende l'attenzione sull'improvvisa scomparsa nel 1938 del fisico trentaduenne, il cui caso è stato ricostruito da Sciascia in uno dei suoi testi chiave. Lo scambio epistolare riportato in “Ettore e Quirino Majorana tra fisica teorica e sperimentale” edito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e dalla Società Italiana di Fisica (Sif) sarà trattato da Arnaldo Bruni nel prossimo numero di questa rivista.
Fin da ora, però, vogliamo proporre uno scritto in cui Erasmo Recami, già presidente dell'Associazione Amici di Leonardo Sciascia, rievoca il dramma morale dell'uomo di scienza messo di fronte ad una terribile scoperta (Sciascia e la scomparsa di Majorana. Il fisico che rifiuta di asservire la scienza ad un uso malvagio).

Uno dei primi amici della nostra Associazione, Euclide Lo Giudice, un appassionato dilettante nell'accezione sopra riferita, ha ricostruito con scrupolo cronachistico e storico – nello stile più genuinamente sciasciano – gli eventi e i personaggi che ispirarono allo scrittore “Il Consiglio d'Egitto” (Protagonisti e cronologia de “Il Consiglio d'Egitto).

Mark Chu, nostro affezionato sodale irlandese,  propone alla nostra attenzione il testo poco conosciuto di una conferenza che Leonardo Sciascia tenne a Scicli nel 1983, in cui si conferma l'importanza che lo scrittore siciliano attribuiva alla figura del conterraneo Brancati, “moralista e satirico” (Un romanzo “fascista” di Brancati).

Di Giuseppe Scaraffia pubblichiamo,dal “Sole/24 Ore”, una recensione del libro “Il primo della classe” di Benjiamin Crémieux, il cui volto Sciascia aveva trovato erroneamente riprodotto sulla copertina di un testo francese di Pirandello “(“Cose del genere potevano succedere solo a Pirandello!”, commentava divertito Sciascia). (Fu lui a scoprire il nostro Svevo).  

Paolo Squillacioti ci introduce tra le pagine di “Una storia semplice”, rivelandoci alcuni collegamenti di personaggi e ambienti con altre opere dello scrittore (Un finale aperto per “Una storia semplice”).    

Andrea Capaccioni ripercorre la vicenda del vescovo Ficarra protagonista del pamphlet sciasciano “Dalla parte degli infedeli”, alla ricerca dei reconditi motivi che portarono alla sua rimozione dalla diocesi di Patti (La caduta del vescovo Ficarra).

Dell'amico sciasciano spagnolo Carlos Fernàndez pubblichiamo in lingua originale il breve saggio Leonardo Sciascia y El Quijote.
   
A chiusura del numero, il ricordo di Armando Massarenti sullo storico del diritto Italo Mereu, uno dei soci fondatori del nostro sodalizio, scomparso a Firenze il 17 gennaio 2009 (Addio, integerrimo Merit).   

Buona lettura!