Andrea Maori - Sciascia e Camilleri: un'occasione persa

Il 2009 è stato l'anno del ventennale della morte di Leonardo Sciascia: un anniversario durante il quale è stato consegnato di nuovo alla memoria collettiva l'importante contributo che il grande scrittore siciliano ha dato alla cultura e alla politica italiana.

Un modo per ricordarlo ce l'ha proposto Andrea Camilleri con il suo libro recentemente uscito per i tipi di Bompiani : un libro che, purtroppo, non rende affatto giustizia all'impegno diretto di Sciascia con il Partito radicale (Andrea Camilleri - Un onorevole siciliano – Le interpellanze parlamentari di Leonardo Sciascia, Bompiani ed.,2009).

Il titolo dovrebbe già allarmare: Sciascia in Parlamento non si è limitato a presentare e rispondere ad interpellanze, ma ha preso parte a voti di fiducia per governi, a discussioni su mozioni e last but not least ha preso parte ai lavori della Commissione d'inchiesta sull'omicidio di Aldo Moro e della sua scorta, presentando un'importante relazione di minoranza che andò a costituire una parte dell'Affaire Moro.

Camilleri – malgrado il titolo infelice – riporta gli interventi parlamentari con allegato, per ciascuno, una scheda che dovrebbe aiutare a contestualizzarli. Operazione subdola, perché nulla è riportato riguardo alle polemiche sulla sua candidatura nelle liste radicali dopo una veloce presenza nel Consiglio comunale di Palermo nelle liste del Pci, nulla viene scritto riguardo alle discussioni che quegli interventi parlamentari hanno suscitato, nulla del lavoro svolto nel gruppo parlamentare radicale, nulla delle polemiche che il lavoro nella Commissione Moro ha sviluppato, tra cui una importante discussione con Renato Guttuso sul ruolo del Pci in tutta la vicenda.

Infine, non vengono citati nella bibliografia gli autori e i ricercatori che con molta attenzione, nel corso degli anni, hanno dedicato pubblicazioni al lavoro parlamentare di Sciascia.

Insomma, un'occasione persa per ricordare, nel ventennale della morte, Leonardo Sciascia.