LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE. ALLE RADICI DEL MALE.

In occasione del 25 novembre, Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, presentiamo un percorso didattico a cura di Roberta De Luca e Luciana Sanguigni, sul tema della violenza di genere, partendo dall’analisi del racconto-inchiesta di Leonardo Sciascia, La strega e il capitano, in cui viene ricostruita, sullo sfondo del Seicento e del clima dell’Inquisizione, la triste storia di Caterina Medici, accusata di stregoneria e condannata al rogo nel 1617. 

Il dramma di Caterina Medici che subisce tortura fisica e psicologica, anche da chi aveva detto di amarla, diventa, nella lettura sciasciana, veicolo di riflessione su valori fondamentali, quali la parità di genere, il rispetto per la dignità umana, la libertà personale.

È possibile affrontare insieme alla classe, partendo da una ricostruzione di tipo storico-antropologico e sociologico, tematiche importanti come l’educazione sentimentale e sessuale, l’emancipazione femminile, gli stereotipi di genere.

È importante che gli alunni riflettano dunque sui diritti inalienabili dell’essere umano: il diritto alla vita, la proibizione della schiavitù e della tortura, i diritti di democrazia, di responsabilità individuale e collettiva.

La letteratura sciasciana è attuale e stimolante; attraverso di essa possiamo ritrovare le radici di un umanesimo civile che si articola in percorso trasversale che coinvolge molte materie di studio.