Il Premio Sciascia taglia nel 2008 il traguardo della sesta edizione , un’edizione speciale nella quale il ciclo espositivo comincia più tardi rispetto alla cadenza delle edizioni precedenti, dispiegandosi in un arco di dodici mesi per concludersi in coincidenza col ventennale della morte di Leonardo Sciascia, il 20 novembre 2009. Trenta le opere in concorso, provenienti da nove paesi. Ad esse vengono associate due sezioni,fuori concorso: otto incisioni dei maestri, giurati del Premio, che intendono così tributare un omaggio alla memoria dello scrittore e una selezione di opere rappresentative dell’opera di Leonardo Castellani, pittore-incisore tra i più amati da Sciascia, con il quale si stabilì un significativo sodalizio tra arte e letteratura. Il catalogo del Premio, in tiratura limitata, edito da Il Girasole di Valverde (Catania) per le cure di Angelo Scandurra , contiene un’introduzione di Paolo Nifosì ed un testo di Tiziana Mattioli.
Il programma espositivo si articola in sei tappe: l’ex-Monastero dei Benedettini,Ventre delle cucine,della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania, la Sala Orsini del Centro per l’Incisione e la Grafica d’Arte del Museo Agro Veientano di Formello (Roma), il Museo della Carta e della Filigrana e la Pinacoteca Civica Bruno Molajoli di Fabriano (Ancona) , la Fondazione « Il Bisonte» per lo studio dell’arte grafica, di Firenze, la Scuola Internazionale di Grafica ,di Venezia, e il Castello Sforzesco di Milano.
Alle mostre vengono altresì abbinate iniziative diverse,cogliendo lo spunto di ricordare lo scrittore a vent’anni dalla scomparsa, in sintonia con le considerazioni svolte nel manifesto dell’ anno sciasciano promosso dagli Amici di Sciascia per la circostanza: sottolineare l’attualità e l’originalità di Sciascia fuori dagli ambiti più tradizionali, associati al cliché del « mafiologo » e polemista, facendo emergere piuttosto la varietà degli interessi dello scrittore, tra i quali l’amore per le stampe di cui egli si dichiarava “appassionato incompetente”, ricorrendo ad un’ espressione di Massimo Bontempelli. Attraverso la sesta edizione del Premio e a partire dal cruciverba dei segni incrociati (letteratura ed incisione) , gli Amici di Sciascia intendono levare un omaggio commosso alla memoria dello scrittore e al futuro della memoria sulla quale egli andava viepiù dubitando.
Per maggiori informazioni : estampes@amicisciascia.it
La sesta edizione del Premio Sciascia Amateur d'Estampes
Firenze, li 30 ottobre 2008