XII LEONARDO SCIASCIA COLLOQUIUM-Sessione Scuola – La parola agli Studenti

“Poiché nulla di sé e del mondo sa la generalità degli uomini, se la letteratura non glielo apprende.”

È con questo significativo messaggio che la sessione Progetto Scuola – La parola agli studenti ha chiuso i lavori del XII Leonardo Sciascia Colloquium, che si è svolto presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani a Roma il 7 e l’8 ottobre scorsi e che ha avuto come titolo La questione, Sciascia, Primo Levi, Manzoni: giustizia, tortura, intolleranza.

Protagonisti gli studenti delle scuole superiori che, con i loro insegnanti, hanno riflettuto sulla questione come pratica della tortura in cui predomina la volontà da parte dei carnefici di perseguitare e sopprimere i più deboli secondo una logica spietata e abominevole.

Le parole dei Maestri di diritto hanno vibrato di forte tensione morale e lucida analisi critica nei confronti della responsabilità individuale e collettiva in tutti i preziosi interventi presentati durante il convegno.

La prof.ssa Roberta De Luca ha aperto la sessione, presentando la relazione I burocrati del Male e la violenza inutile in cui è stato affrontato il delicato e attuale tema del negazionismo e della menzogna che Sciascia definisce “più forte della verità” ne Il consiglio d’Egitto. L’intervento, curato in collaborazione con i suoi Studenti adorabili, ha sottolineato la necessità della testimonianza che Primo Levi definisce “il terzo mestiere” e il compito educativo degli insegnanti nella formazione dei giovani.

Il secondo intervento ha visto come protagonisti i ragazzi di una classe terza di indirizzo classico del Liceo Democrito di Roma, guidati dalla professoressa Tiziana Forzano; i ragazzi si sono interrogati sulla questione della tortura come espressione di ingiustizia e menzogna per ritrovare nella pietà il ristabilimento della giustizia e il valore fondante dell’umanità della relazione, ripercorrendo l’origine etimologica del termine dall’ευςεßεια greca alla pietas romana.

Il professore Gianluca Moiser ha invece presentato un video dal titolo La questione. Vergogna nascosta realizzato con la classe quarta del Polo Liceale di Sondrio Carlo Donegani su una drammaturgia scritta dagli alunni del Liceo Leonardo da Vinci di Terracina guidati dalla professoressa Roberta De Luca.

La sessione scuola si è conclusa con la presentazione del lavoro svolto dalla classe 2B scientifico del Liceo Leonardo da Vinci di Terracina e curato dalla professoressa Luciana Sanguigni.

I giovani discenti sono partiti da una riflessione di Leonardo Sciascia in La strega e il capitano (“il modo come il ‹‹delitto›› fu scoperto rende questo processo per stregoneria meno ripetitivo e banale”) per capire come i propositi dei carnefici furono tradotti in fatti, un modus operandi che imperat ancora oggi, nonostante la Dichiarazione universale dei diritti umani del 10 dicembre 1948.

In occasione di una intervista rilasciata durante un incontro con gli studenti Primo Levi ha precisato: “Io sono uno che ha bisogno di comunicare molto, se non riesco a comunicare soffro, ho bisogno di parlare o scrivere, avere se possibile una comunicazione ad andata e ritorno”. 

E il XII Leonardo Sciascia Colloquium ci ha comunicato che, attraverso la parola degli studenti, si può continuare a dialogare con i nostri Maestri di Diritto affinché “la generalità degli uomini” possa apprendere se stessa e l’umanità intera.

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