Pamphlets

Paul-Louis Courier, Pamphlets, a cura di Giuseppe Caronna, trad. dal francese di AA. VV., Palermo, Edizioni della Battaglia, 2002, pp. 215, euro 15


||Tornano finalmente in libreria, se ne sentiva da troppo tempo la mancanza, i Pamphlets di Courier - sommo grecista, ufficiale dell'esercito napoleonico, ricco possidente della Turenna (vignaiolo, egli amava definirsi), ma soprattutto libellista. Il merito di questo ritorno è delle Edizioni della Battaglia, che con questo libro ha scelto emblematicamente di aprire una nuova promettente collana, "I Cunei". Autore pressoché sconosciuto in Italia, dove i pochi che lo hanno letto molto lo hanno amato: Trompeo, Cajumi. Sciascia, più di recente, che vi scoprì, adolescente, le ragioni più profonde della sua vocazione di scrittore: la scrittura, resa tagliente dall'ironia, contro i soprusi, i privilegi, le ingiustizie del potere, e in difesa del diritto, della verità; la scrittura come buona azione - colpi di penna come colpi di spada, dirà lo scrittore siciliano a proposito del suo maestro francese, in una totale identificazione. Nei Pamphlets la polemica - irriverente, feroce, documentatissima - diviene pregevole pezzo di letteratura, mirabile lezione di stile. Una lunga prefazione, del curatore, precede gli scritti di Courier, quasi un secondo libro nel libro: si direbbe di troppo, ed è invece un'avvincente narrazione delle vicende di questo rompiscatole di talento. Averne ancora di scrittori così, almeno non dimentichiamo di leggerli, di questi tempi come il pane ne abbiamo bisogno.

Marcello D'Alessandra

Scheda apparsa su "L'Indice dei Libri del Mese", ottobre 2002