TODOMODO VII -Mercoledì 13 dicembre- Firenze, Gabinetto Vieusseux, 17.30

La rivista internazionale di studi sciasciani «Todomodo» – curata dagli Amici di Leonardo Sciascia e pubblicata dal 2011 dalla casa editrice Leo S. Olschki – esce il 20 novembre di ogni anno, nell’anniversario della morte dello scrittore di Racalmuto. Eccezionalmente, Todomodo VII - 2017 è stata presentata in anteprima a Parigi l’11 novembre, al XXVII Salon de la Revue, nell’ambito dello stand collettivo del Coordinamento delle Riviste Italiane di Cultura (CRIC).

Il volume è stato poi presentato a Roma mercoledì 6 dicembre (e si può ascoltare sul sito di Radio Radicale la video registrazione). La presentazione ufficiale della rivista, come di consuetudine, è prevista invece alla Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux di Firenze.  Pur essendo libero l'accesso agli incontri,  è gradita una preliminare comunicazione a todomodo@amicisciascia.it

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L’incontro romano, dal titolo «Retorica aiutando e spirito critico mancando», ha avuto luogo mercoledì 6 dicembre alle ore 16.00 presso lo Stand CRIC - Piano Forum nell’ambito della Fiera della piccola editoria «Più libri più liberi», in programma al Roma Convention Center - La Nuvola dell’EUR

Ai saluti di Valdo Spini e Luigi Carassai, Presidenti rispettivamente del CRIC e degli Amici di Leonardo Sciascia, hanno fatto seguito gli interventi di Massimo Teodori e Guido Vitiello. Per la direzione editoriale della rivista era presente Francesco Izzo.

 

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A Firenze, alle 17.30 di mercoledì 13 dicembre – nella Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux, Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi 1 – ha avuto luogo la presentazione ufficiale della rivista. L’incontro era intitolato «Un mio amico dice che la Democrazia Cristiana è un fatto prodigioso». Dopo il saluto di Luigi Carassai, ha fatto seguito l’introduzione di Paolo Ermini, che ha coordinato gli interventi di Massimo Bordin e Claudio Giunta. Oltre a Francesco Izzo e Carlo Fiaschi, direttori della rivista, era presente Giovanni Turrìa, autore dell’ex libris Nuovo Io, inciso a puntasecca e bulino e riprodotto in 105 esemplari fuori commercio numerati e firmati, allegati all’edizione di testa del volume.

 

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Todomodo - VII - 2017, corposissimo volume (oltre 400 pagine più un sedicesimo di tavole) si apre con la trascrizione ritrovata di una intervista radiofonica inedita del poeta milanese Franco Loi a Leonardo Sciascia, trasmessa alla Radio Svizzera Italiana pochi mesi prima della morte dello scrittore. Una citazione di Sciascia( «Un mio amico dice che la Democrazia Cristiana è un fatto prodigioso» ) dà il titolo anche  alla manifestazione fiorentina del 13 dicembre.

La rubrica di “Rassegna” raccoglie poi gli Atti (a cura di Gabriele Rigola) del settimo «Leonardo Sciascia Colloquium», tenutosi al Circolo dei Lettori di Torino nel novembre 2016 sul tema Leonardo Sciascia e il cinema. I testi presentati sono di Gabriele Rigola, Rossana Cavaliere, Giaime Alonge, Federica Villa, Emiliano Morreale, Claudio Bisoni e Roberto Andò.

Nella rubrica di discussioni “Contraddisse e si contraddisse” troviamo un vivace confronto – introdotto dal corsivo «Sorte del diritto» – su «1987-2017 “I professionisti dell’antimafia” trent’anni dopo». Diverse le voci ascoltate (Massimo Bordin, Nando dalla Chiesa, Giovanni Fiandaca, Emanuele Macaluso, Gianfranco Marrone, Leoluca Orlando, Paolo Pezzino, Gaetano Savatteri, Peter T. e Jane Schneider, Rocco Sciarrone, Duccio Trombadori, Vincenzo Vitale), più un commento finale (Valter Vecellio) su una polemica mai sopita.

Di speciale interesse è poi la lettura de Il giorno della civetta da parte di un giurista (Natalino Irti), cui seguono tre interventi (Ricciarda Ricorda, Gianfranco Spadaccia e Mauro Mellini) sulla nuova edizione a cura di Paolo Squillacioti (Adelphi 2017), di A futura memoria (se la memoria ha un futuro), pubblicato originariamente da Bompiani alla fine del 1989, che raccoglie trentuno articoli di Leonardo Sciascia comparsi in quotidiani e riviste tra il 1979 e il 1988.

Nella rubrica “Studi e ricerche” viene pubblicato il testo della conferenza dal titolo “Leonardo Sciascia e il mondo arabo”, tenuta da Francesca Maria Corrao presso l’Università per Stranieri di Perugia nel dicembre 2016. Seguono i testi degli incontri svoltisi nel settembre-ottobre 2016 a Sesto Fiorentino (tra i relatori Bruno Pischedda, Ilaria De Seta, Valdo Spini, Domenico Scarpa, Matteo Marchesini, Paolo D’Angelo) sulle “assonanze, dissonanze e intersezioni” (Ricciarda Ricorda) tra il pensiero di Cecchi, Brancati, Borgese, Croce e l’opera del racalmutese.

In “Persi e Ritrovati” sono presentati due carteggi inediti di grande rilievo: con Tommaso Fiore (Fabio Moliterni) e Nicola Chiaromonte (Alessandro La Monica); mentre nelle “Traduzioni” un saggio di Andrea Schembari offre un quadro esauriente della ricezione dell’opera di Sciascia in Polonia.

La rubrica “Iconografia” traccia il ritratto di Sciascia come critico d’arte sulle pagine del quotidiano palermitano «L’Ora» (Adele Simioli). Si aggiorna poi alle “Lettere E-F” il «Repertorio dei corrispondenti» dello scrittore» (Salvatrice Graci) proseguendo nell’impegno di offrire uno strumento di studio sui rapporti epistolari del Nostro. Dopo le ricche rubriche di “Recensioni” e “Pubblicazioni ricevute e postillate”, in cui sono presentati complessivamente tredici testi, il “Gran finale” è affidato anche questa volta a una mordace vignetta di Giorgio Forattini, pubblicata in origine su «la Repubblica» nel gennaio 1987, a margine della polemica sui “professionisti dell’antimafia”.