La vicenda, già narrata da Leonardo Sciascia in Morte dell'ínquisitore (1964), nel presente volume è arricchita da numerosi documenti inediti, in prevalenza rinvenuti negli archivi madrileni. Nel racconto, perciò, confluiscono i processi celebrati contro il frate agostiniano, la vita quotidiana degli inquisiti nelle carceri segrete dello Steri di Palermo, il sistema processuale, le passioni degli inquisitori e le loro rivalità.
Il volume è corredato da un post scriptum che consente di raccordare il passato con l'attuale dibattito storiografico e il processo di riabilitazione dell'Inquisizione spagnola.
In appendice sono pubblicate, con a fronte la traduzione in italiano, alcune lettere degli inquisitori di Sicilia all'inquisitore generale, tra cui quella del drammatico racconto della violenta aggressione.

Vittorio Sciuti Russi è professore ordinario di Storia dell'amministrazione pubblica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Catania. Oltre a numerosi saggi apparsi su riviste italiane e straniere, ha pubblicato tre libri e curato l'edizione di P. De Cisneros e Henry Charles Lea.

• Le radici e la memoria
• I tre processi inquisitoriali contro Diego
• I primi anni di prigionia
• La vittima sequestrata
• Il martirio dell'«affannoso innocente»
• La crisi del santo tribunale di Sicilia
• «La scena e 'l theatro amplissimo»
• La morte come esperienza
• I corvi e l'abate
• Post scriptum
• L'Inquisizione edulcorata
• La lenta combustione
• «Reconciliatio et penitentia»
• Appendice