Nato nel 1998, per tenere viva la memoria della passione di Leonardo Sciascia per l’incisione originale, il Premio Leonardo Sciascia amateur d’estampes, giunge all’atteso appuntamento pubblico della premiazione degli artisti ai quali la Giuria conferirà i rispettivi riconoscimenti. Il 13 febbraio prossimo, grazie allo sforzo congiunto dei soggetti promotori (gli Amici di Leonardo Sciascia e il Comune di Milano) prenderà il via la due giorni dedicata dalla città allo scrittore scomparso trentacinque anni fa.  La cerimonia di premiazione, al Castello Sforzesco, sarà seguita il giorno dopo dall’inaugurazione della quarta esposizione delle opere in concorso alla Fondazione Federica Galli.

 

Giovedì 13 Febbraio alle ore 18.00, la maestosa Sala della Balla, Castello Sforzesco (Piazza Castello), ospita la cerimonia nella quale saranno conferiti i premi a sei dei 27 artisti invitati all’edizione 2024-2025: i primi tre classificati e le menzioni speciali, accompagnati dall’esposizione delle sei opere incise. Dal 2010 gli Amici di Leonardo Sciascia sono stati insigniti del titolo di Benefattori del Comune di Milano alla cui Civica Raccolta delle Stampe «Achille Bertarelli» hanno donato nel corso di undici edizioni del Premio oltre 300 opere incise, provenienti da artisti di 43 paesi.

 

Venerdì 14 Febbraio alle 18.00 nelle Sale della Fondazione Federica Galli (Via San Damiano, 2) si terrà invece l'esposizione di tutte le 27 opere in concorso della 11a edizione del Premio Leonardo Sciascia amateur d’estampes, la quarta del ciclo itinerante 2024-2025 che ha già toccato Roma, Venezia, Firenze, e che poi proseguirà a maggio prossimo a Fabriano per poi concludersi nel mese di luglio. La mostra milanese resterà visitabile fino al 18 aprile (orari di apertura, da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19).

 

Come sempre Premio Sciascia è impreziosito da un elegante Catalogo (formato 17.3 x 25 cm) pubblicato dalle edizioni Il Girasole di Angelo e Vasco Scandurra. Composto e stampato con pagine intonse, in una tiratura di 600 copie (di cui 450 con copertine di cartoncino martellato Favini Prisma nero di 250 grammi) le prime 150 copie sono numerate e costituiscono l’edizione di testa.

 

Cliccare qui per scaricare il programma degli eventi e qui per scaricare il comunicato stampa

 

IMPORTANTE: Per ragioni di sicurezza la Sala della Balla ha una capienza limitata che impone un accesso limitato con prenotazione obbligatoria. Chi desideri partecipare alla cerimonia di premiazione è invitato a segnalarlo subito inviando una E mail con il proprio nome e cognome a  premio@amicisciascia.it

Il 10 agosto 1994 l'astronomo belga Eric Walter Elst (Mortsel, 30 novembre 1936 – Anversa, 2 gennaio 2022) ha scoperto l'asteroide 12380, che ha dedicato a Leonardo Sciascia. L'asteroide si chiama quindi
 
 
12380 SCIASCIA
 
 
Lo scopritore di un asteroide, per un periodo di dieci anni dopo la numerazione della sua scoperta, ha il privilegio di proporre un nome, fornendo una breve motivazione della sua scelta. Ecco quanto ha scritto Eric Walter Elst:
 
"Leonardo Sciascia (1921-1989), a Sicilian novelist and polemicist, wrote many books revolving around the hallucinatory realities of Sicilian life. Sharing with Stendhal the same adamant clarity and bone-dry wit, he is particularly well-known for his Il mare colore del vino."
 
Si può non concordare sulla scelta de Il mare colore del vino come opera per la quale Leonardo Sciascia è particolarmente conosciuto, ma non si può non apprezzare l'accostamento di Sciascia al suo "adorabile" Stendhal. In ogni caso, considerato che un asteroide è un piccolo corpo celeste chiamato anche pianetino, fa piacere pensare che Leonardo Sciascia – il quale ha voluto che sulla sua lapide fosse inciso "Ce ne ricorderemo, di questo pianeta" – abbia un suo piccolo pianeta dal quale osservare questo nostro pianeta.
 
È appena il caso di sottolineare che, mentre il diametro medio degli asteroidi è inferiore a un chilometro, quello del 12380 Sciascia supera i dieci chilometri.
 
E.L.G.

Giovedì 6 febbraio 2025, alle ore 15.30, presso il Liceo Leonardo da Vinci di Terracina (Biblioteca- Via Pantanella Snc), si terrà la prima lezione del ciclo "L'italiano è il ragionare" dedicata all'opera di Leonardo Sciascia Una storia semplice («L'italiano non è l'italiano: è il ragionare, disse il professore»), di cui si esploreranno le diverse potenzialità didattiche, civiche e orientative attorno ai temi della ricerca della verità, della legalità e della lingua. Alla Lezione, moderata dalla prof.ssa Roberta De Luca, Liceo scientifico Fermi di Gaeta, interverranno la prof.ssa Giulia di Perna, Liceo Pacifici e De Magistris di Sezze e il prof. Giovanni Capecchi, Università per stranieri di Perugia.  L'incontro, ad ingresso libero, è rivolto a insegnanti e studenti della scuola secondaria di secondo grado e prevede, per la sola presenza, l'attestato di formazione. E' possibile seguire anche da remoto, ma senza certificazione, attraverso il seguente link: https://meet.google.com/srv-qnkj-fxi. Scarica la locandina in allegato! 

Il progetto, concepito dal Team Scuola dell’Associazione coordinato da Roberta De Luca, ha lo scopo di valorizzare l'opera e il pensiero di uno degli autori più significativi del Novecento europeo e poggia su una indagine condotta da Marcello D’Alessandra tra insigni studiosi, sulla rivista internazionale di studi sciasciani «Todomodo», che ha rivelato come Sciascia non possa più mancare nella formazione delle giovani generazioni. Le Lezioni, programmate per tutto il 2025 in diverse città italiane, intendono infatti diffondere una maggiore consapevolezza dell’autore, chiamando in causa anche i vertici istituzionali, poiché ancora oggi Sciascia non trova nei libri di testo, nelle programmazioni didattiche e nelle Indicazioni nazionali uno spazio pari a quello di altri autori.

L’iniziativa vede la collaborazione di enti di alto prestigio culturale e accademico: l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani di Roma, il Ministero Italiano della Cultura (MIC), il Ministero dell’Istruzione e del merito (MIM), l’Università per Stranieri di Perugia, il Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux, la Società italiana per lo studio della modernità letteraria (MOD), il Liceo Leonardo da Vinci di Terracina e l’Istituto di Studi filosofici di Napoli.

 

Come sempre Premio Sciascia è impreziosito da un elegante Catalogo (formato 17.3 x 25 cm) pubblicato dalle edizioni Il Girasole di Angelo e Vasco Scandurra. Composto e stampato con pagine intonse, in una tiratura di 600 copie (di cui 450 con copertine di cartoncino martellato Favini Prisma nero di 250 grammi) le prime 150 copie sono numerate e costituiscono l’edizione di testa.

 

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IMPORTANTE: Per ragioni di sicurezza la Sala della Balla ha una capienza limitata che impone un accesso limitato con prenotazione obbligatoria. Chi desideri partecipare alla cerimonia di premiazione è invitato a segnalarlo subito inviando una E mail con il proprio nome e cognome a  premio@amicisciascia.it

Il 22 gennaio 2025 alle ore 16:00, con il patrocinio dell'assessorato alla cultura di Roma, l’Associazione Amici di Leonardo Sciascia ha presentato presso l’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani di Roma (Sala Igea- Piazza della Enciclopedia Italiana 4) il ciclo di lezioni dedicate alla scuola dal titolo “L'Italiano è il ragionare”. L’iniziativa vede la collaborazione di enti di alto prestigio culturale e accademico: l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani di Roma, il Ministero Italiano della Cultura (MIC), il Ministero dell’Istruzione e del merito (MIM), l’Università per Stranieri di Perugia, il Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux, la Società italiana per lo studio della modernità letteraria (MOD), il Liceo Leonardo da Vinci di Terracina e l’Istituto di Studi filosofici di Napoli.

L'incontro, moderato da Tiziana Forzano, docente Liceo Democrito (Roma), è iniziato con i saluti istituzionali di Marta Leonori, responsabile dell’Area Gestionale dell’Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani e di Simona Viola, Presidente degli Amici di Leonardo Sciascia. Tiziana Forzano si è fatta portavoce dell'intervento di Massimiliano Smeriglio, Assessore alla cultura del comune di Roma. Sono intervenuti poi Marcello D’Alessandra, docente IIS Benini (Melegnano), Roberta De Luca, docente Liceo scientifico Enrico Fermi (Gaeta) e Filippo La Porta, saggista e critico letterario. Al seguente link è possibile seguire l'evento: https://www.youtube.com/watch?v=6UPEVM7o8LM&t=21s. 

Il progetto, concepito dal Team Scuola dell’Associazione coordinato da Roberta De Luca, ha lo scopo di valorizzare l'opera e il pensiero di uno degli autori più significativi del Novecento europeo e poggia su una indagine condotta da Marcello D’Alessandra tra insigni studiosi, sulla rivista internazionale di studi sciasciani «Todomodo», che ha rivelato come Sciascia non possa più mancare nella formazione delle giovani generazioni. Le Lezioni, programmate per tutto il 2025 in diverse città italiane, intendono infatti diffondere una maggiore consapevolezza dell’autore, chiamando in causa anche i vertici istituzionali, poiché ancora oggi Sciascia non trova nei libri di testo, nelle programmazioni didattiche e nelle Indicazioni nazionali uno spazio pari a quello di altri autori.

Le lezioni sono rivolte ai docenti di scuola secondaria di secondo grado e ai loro studenti e studentesse, è previsto l'attestato di formazione per la sola presenza in sede ma è possibile seguire anche da remoto attraverso un link (diffuso in prossimità dell'evento attraverso apposita comunicazione su questo sito). Gli incontri si concentreranno su diversi testi di Leonardo Sciascia: ne esamineranno le varie potenzialità didattiche per accogliere le sfide educative contemporanee, forniranno conoscenze sull’opera di Sciascia e una informazione aggiornata sullo scrittore e la sua opera, indagheranno i temi a lui cari, con connessioni pluridisciplinari, di educazione civica, educazione alle relazioni e orientamento, offrendo ai docenti esempi pratici di lezioni da realizzare in classe.

Ecco il programma (in corso di aggiornamento):

6 febbraio 2025, Una storia semplice, Terracina, Liceo L. da Vinci, ore 15.30
14 Marzo 2025, Porte aperte, Milano, Educandato Emanuela Setti Carraro, ore 17.30
Aprile 2025, La strega e il capitano, Macerata, Sala del Comune
Settembre 2025, La scomparsa di Majorana, Napoli, Istituto di studi filosofici
20 Ottobre 2025, Il Consiglio d’Egitto, Firenze, Gabinetto Viesseux
Novembre 2025, Il cavaliere e la morte 
È prevista, per Dicembre 2025, una conferenza stampa per la chiusura delle lezioni presso la sede della Treccani a Roma.

Save the date!

Per maggiori informazioni sul progetto è possibile contattare:  scuola@amicisciascia.it e segreteria@amicisciascia.it

https://www.youtube.com/user/TreccaniChannel 

«Una penna, una spada, un bulino. E un foglio di carta. [...] I libri, letti e scritti. L’impegno politico, dichiarato e praticato. Le arti figurative, con la prediletta gravure». Così, nel 2001, veniva presentata l’acquaforte di Agostino Arrivabene cui è stato affidato il compito di riaffermare - rendendola icastica - la missione statutaria degli Amici di Leonardo Sciascia. 

Quest'anno, la nostra Associazione ha deciso di aggiornare la grafica di quegli elementi incisi all'acquaforte, coinvolgendo in questo processo i soci e le persone che nel tempo hanno deciso di fare con noi un tratto di strada. 

È con grande gioia che presentiamo perciò il logo "rinnovato", nel quale continua a campeggiare l’espressione simbolica del trinomio delle punte, scrittura-impegno-incisione, che in quel 2001 ci siamo dati e al quale continuiamo a restare «capricciosamente fedeli», come in quell'occasione ancora si è scritto, «per dare un futuro alla memoria di Leonardo Sciascia nelle opere sin qui realizzate, con fatica e gioia di fare, e in quelle che sono in cantiere».

Nei giorni 5 e 10 dicembre 2024 si svolgerà, presso il Liceo Leonardo da Vinci di Terracina, il convegno “Democrazia - Percorso sul ruolo della donna e sulla sua dimensione nella società odierna”, organizzato dall’Associazione Italiana di Cultura classica in collaborazione con l’Associazione Amici di Leonardo Sciascia.
Al convegno parteciperanno la prof.ssa Roberta De Luca e la prof.ssa Luciana Sanguigni che presenteranno un percorso interdisciplinare di educazione civica sulla violenza di genere, dal titolo Le ribelli della storia. Dalla violenza di genere alla democrazia.
Partendo dall’analisi del racconto-inchiesta di Leonardo Sciascia, La strega e il capitano, in cui viene ricostruita, sullo sfondo del Seicento e del clima dell’Inquisizione, la storia di Caterina Medici, accusata di stregoneria e condannata al rogo nel 1617, si rifletterà sulla dimensione antropologica e sociale della violenza di genere, quale espressione di una reazione repressiva della cultura dominante maschile nei confronti della cultura alternativa proposta dalle donne, portatrice di istanze libertarie e democratiche.
La cultura classica ci consentirà poi un approfondimento sulla copiosa presenza di figure femminili, diverse fra loro, ma spesso accomunate da un medesimo destino: è il caso di Ipazia, espressione del libero pensiero e per questo vittima del fanatismo religioso; di Antigone, eroina della libertà di coscienza; di Lucrezia, vittima di uno stupro che provoca la cacciata dei Tarquini e la fine della monarchia per fare posto alla repubblica.
Il convegno sarà dunque l’occasione per dare voce alle “ribelli della storia” che continuano a “gridare” il loro nome e a rivendicare i loro diritti. (In copertina e in allegato la locandina dell'evento). 

La quinta sessione del XV Colloquium Leonardo Sciascia, dedicata alla scuola, è stata presieduta da Roberta De Luca, referente del team scuola dell’Associazione e ha previsto gli interventi delle professoresse Giulia Di Perna, Luciana Sanguigni, Roberta De Luca e del prof. Tullio Taffuri. Il titolo scelto per la sessione è stato Todo modo a scuola. Allenarsi alla complessità: sono state infatti esplorate, attraverso la presentazione delle attività svolte in classe, le potenzialità didattiche, le competenze disciplinari, relazionali, orientative e civiche del romanzo.

Il primo intervento, rivolto ad una classe IV, è stato quello della prof.ssa Giulia di Perna che ha presentato un’attività formativa dal titolo Gli occhiali del diavolo. L’obiettivo del percorso è stato quello di richiamare l’attenzione degli studenti sullo smascheramento del potere della Chiesa attraverso gli strumenti della ragione e della ricerca della verità, sulla base dell’antitesi tra pensiero controriformistico e illuministico. Tramite l’analisi del testo, sono state sviluppate competenze civiche e relazionali intorno ai temi di verità e legalità.

Il secondo intervento, anche dedicato alla classe IV, è stato quello della prof.ssa Luciana Sanguigni ,dal titolo «Tu sai che di latino, io…». Gli studenti, attraverso una unità di apprendimento laboratoriale di tipo orientativo, hanno riflettuto sul ruolo del latino, come strumento di acquisizione del patrimonio culturale classico e come lingua del potere della Chiesa, contrapposto alla lingua francese come lingua della ragione. Il topos della lingua, infatti, ha offerto interessanti collegamenti con Lucrezio, Voltaire e Manzoni, tra imperium et ratio.

La prof.ssa De Luca ha presentato un’attività didattica, confluita in un video, rivolta ad una classe V dal titolo «(e l’asfalto avrebbe dovuto mettermi in guardia)» oggetto di un laboratorio di educazione civica sugli obiettivi dell’Agenda 2030 e di un’ipotesi di colloquio orale, prova conclusiva del ciclo di studi. Il percorso ha affrontato il tema dello scempio paesaggistico, cui si oppone una resistenza della bellezza che trova nell’arte e nella cura del patrimonio culturale la sua realizzazione. Il testo sciasciano è stato un punto di partenza per un approfondimento pluridisciplinare e un confronto tra linguaggi, con riferimenti alla pittura di Gericault e Delvaux, al film di Petri, alle riflessioni di Pasolini e allo sguardo di Anna Maria Ortese. 

L’ultimo intervento è stato quello del prof. Tullio Taffuri, rivolto alle classi V e intitolato Per parlare di un’opera d’arte ci vogliono i piedi caldi, offrendo un filtro artistico del romanzo tramite le opere d’arte presenti nel testo, vere e proprie chiavi di accesso. Gli studenti hanno riflettuto sull’intera vicenda presentata come un grande affresco della natura e del potere e sul ruolo dell’artista che proietta una realtà sul mondo per un nuovo assetto sociale.

L’8 e il 9 novembre nuovo appuntamento con i Leonardo Sciascia Colloquia, questa volta a Siena, presso la prestigiosa sede dell’Antico Ospedale di Santa Maria della Scala, in Piazza del Duomo.

La proposta di legge Sciascia-Tortora, voluta dagli Amici di Leonardo Sciascia e oggi sostenuta da numerosi partiti, prevede un tirocinio nelle carceri per i nuovi magistrati al fine di comprendere meglio le condizioni delle carceri italiane. Questo disegno di legge, ha l'obiettivo di sensibilizzare i magistrati sulle vere condizioni delle carceri italiane e sull'impatto delle loro decisioni.

Il 14 maggio scorso si è tenuta presso la Camera dei Deputati a Roma, la presentazione ufficiale della Proposta di Legge «"Sciascia Tortora" - Per una giustizia giusta»

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