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Venerdì 15 maggio è morto a Parigi Mario Fusco. Traduttore, critico letterario, curatore di alcune delle più rilevanti edizioni o riedizioni di autori italiani in Francia, era professore emerito di letteratura italiana presso l’Università Sorbonne Nouvelle Paris III. Tra i maggiori studiosi di Sciascia e membro del Collegio di Direzione di "Todomodo", lo ricorda per noi l’amica Giovanna Lombardo che lo aveva di recente intervistato a Parigi e che ringraziamo. Le condoglianze e il pensiero affettuoso degli Amici di Sciascia alla vedova, Mme Geneviève Fusco, e ai figli Emmanuel e Dominique.
Quando si è trattato di incontrare Mario Fusco, qualche anno fa, ho dovuto studiare. Dovevamo preparare le domande per un’intervista, insieme a un’amica traduttrice, su questioni relative alla traduzione e alla letteratura. Gliele avremmo inviate prima del nostro incontro, perché potesse preparare le risposte.
SCIASCIA SCRITTORE EUROPEO
INCONTRO AL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO
SABATO 16 MAGGIO 2015, ORE 15
PAD. 3, AREA S28 - T29,
SPAZIO ESPOSITIVO REGIONE TOSCANA/TOSCANA LIBRI
Sabato 16 Maggio 2015, alle ore 15, l’Associazione Amici di Leonardo Sciascia, www.amicisciascia.it, e la Casa Editrice Leo S. Olschki hanno riportato Leonardo Sciascia al Salone del libro di Torino, presentando Leonardo Sciascia e la Jugoslavia, secondo volume della collana “Sciascia Scrittore Europeo”, curato da Ricciarda Ricorda dell’'Università Ca’ Foscari di Venezia.
Ci puoi parlare brevemente di te, della tua storia ?
Vivo da sempre nelle Marche, dove sono nato nel 1951.
Dopo la laurea in Giurisprudenza, ho sempre lavorato nell’ambito lavoristico per oltre un decennio in azienda come Responsabile delle Risorse Umane e dagli inizi degli Anni Novanta nella veste professionale di Consulente del Lavoro.
Nel 1992 avviai la mia attività professionale, ora ho uno Studio di consulenza dove lavoro con due soci e con sette dipendenti, fra collaboratrici e collaboratori
L’attività professionale dello Studio ha, da sempre, un taglio fortemente pragmatico; proprio questa caratteristica ha permesso di affrontare e risolvere numerose situazioni critiche e di raggiungere risultati soddisfacenti in termini economici e gestionali.
Sono ventinove le incisioni, per altrettanti artisti di tredici paesi, che partecipano all’ottava edizione 2015-2016 del Premio Leonardo Sciascia amateur d’estampes, la biennale internazionale di grafica d’arte fondata dagli Amici di Leonardo Sciascia e dalla Civica Raccolta di Stampe Achille Bertarelli (Milano).
Dopo la mostra inaugurale del 30 gennaio scorso alla Villa Malfitano di Palermo, è adesso la volta di Firenze dove la Fondazione Il Bisonte per lo studio delle arti grafiche ospita la seconda mostra nella storica sede di Via San Niccolò 24 rosso, in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La mostra è visitabile fino al 22 maggio.
LEONARDO SCIASCIA
E LA JUGOSLAVIA
«Racconto ai miei amici di Caltanissetta
della Jugoslavia e di voi:
con entusiasmo, con affetto»
a cura di
RICCIARDA RICORDA
INDICE
RICCIARDA RICORDA, Premessa…………….…………………………………Pag..VII
Ringraziamenti…………..……………………………………………………….» XI
Abbreviazioni…………………………………………………………………….» XII
SAGGI
RICCIARDA RICORDA, Un ponte tra «lontananze vicine». Leonardo
Sciascia e la Jugoslavia…………….…………………………………….….…» 3
LISA GASPAROTTO, Luciano Morandini, Ciril Zlobec e Leonardo
Sciascia. Preludio alla storia di un’amicizia in nome della «fedeltà al
proprio èthnos». ………………………………………..…………………..…..» 25
GIOVANNA LOMBARDO, «Siccome eravamo dei ricercatori anche in senso
Etico e morale». La letteratura, l’arte e l’amicizia nel carteggio
Tra Teonardo Sciascia e Ciril Zlobec…………………………………….……» 53
Conversazione con Ciril Zlobec, a cura di Giovanna Lombardo…………….…..» 63
NEŽA PAHOVNIK e PETRA ŠPEH, I poeti jugoslavi di «Galleria»………...…» 83
MARTINA OŽBOT, Fortuna critica e traduzioni di Sciascia in Slovenia……..» 101
SANJA ROIĆ, Una parola croata per Leonardo Sciascia……………………..» 113
ŽELJKO ĐURIĆ e DANIJELA JANJIĆ, Leonardo Sciascia in Serbia………...» 129
ALESSANDRO CINQUEGRANI, Sciascia e la letteratura jugoslava: interventi e
recensioni………………………………………………………….……….....» 143
FRANCESCO IZZO, Iconografia jugoslava. Tra paratesto, scatti domestici
e altre immagini……………………………………………………….….…..» 161
TAVOLE ……………………………………………………..…………………..» 171
TESTIMONIANZA
Un’amicizia dal sapore antico. Intervista a Giannola Nonino ……………….» 173
APPENDICE
AUTOPRESENTAZIONE………………………………………………………» 179
TESTI GIORNALISTICI………………………………………………..………» 181
Il ponte sulla Drina…………………………………………..…....……» 181
Ivo Andric…………………………………………..…..…………..……» 185
L’Aleph……………………………….……………..…..………..…....…» 187
Due pittori…………………………………………..…..…………….…» 190
Quaderno. I vivi e i morti; L’amico di Zagabria; Il poeta del feudo.…» 193
Un incontro con Horvat Joza-Jaki………………..…..………………...» 196
Quaderno. Jaki………………..…..…………………….………….…....» 198
Vladimir Makuc………………..…..…………………….………….…...» 201
INTERVISTA……………………………………………………………………» 205
GIOVANNA LOMBARDO, Sciascia, il Friuli e la Jugoslavia. Appunti per una
cronologia…………………………………………………………………...» 211
COLLABORATORI………………………………………………………….…» 215
INDICI
Indice dei nomi…………………………………………………………………» 219
Indice delle opere………………………………………………….....…………» 227
Durante l’organizzazione del convegno L’etica del potere per Leonardo Sciascia, quando Renato (Albiero) è entrato in contatto con Claude Ambroise, mi disse che non potevo immaginare dove abitasse: a Sonvico, questo paesino del luganese, che ha lasciato un segno importante nella mia vita.
A Sonvico è cresciuta mia madre, fino a quindici o sedici anni. Era stata affidata dalla sua famiglia d’origine a una benestante coppia di giovani sposi. Lui da poco era tornato dall’America. Non ebbero figli.
Non si conoscono le circostanze e i motivi di questo affidamento. Mia madre non ne ha mai saputo nulla. Ci raccontava però che in quel periodo della sua vita aveva condotto una vita da principessa. Era amata e coccolata . Dai parenti del Togn e della Dacina (Antonio ed Elisabetta), rimasti in America, riceveva continui regali di abbigliamento all’ultima moda e giocattoli, per cui era al centro dell’attenzione e dell’invidia nel paese. Allora non esisteva la globalizzazione e lei sfoggiava cose mai viste lì.
Nelle ricorrenze la Dacina preparava sontuosi banchetti a cui partecipavano importanti personalità ticinesi, persino il vescovo di Lugano.
Questa coppia era per me come dei nonni.
Tutti, anche i simpatizzanti, possono partecipare all'Assemblea annuale degli Amici di Sciascia. Quest'anno l'assemblea si terrà Sabato 28 marzo a Venezia, nella Sala San Leonardo (Cannaregio 1584, non lontano dalla Stazione ferroviaria di S. Lucia) con inizio alle 9.30 e conclusione attorno alle 16.30 . Dopo Firenze e Palermo, si è pensato di organizzare la riunione in una città del Nord, anche in relazione all'esperienza delle tre aree, deliberate durante la riunione dello scorso marzo e avviate con successo nell'anno appena concluso.
L'anno trascorso ha visto per gli Amici di Sciascia il conseguimento di risultati significavi:
1) l'avvio delle Aree di Coordinamento del Nord e del Centro e i primi contatti per quella del Sud
2) il successo ottenuto dalla cartella "Somiglia, ecco tutto", che, proprio grazie all'adesione di numerosi associati, ha permesso di finanziare il secondo volume della collana Sciascia scrittore europeo
3) l'incremento del numero degli associati con la registrazione di 100 adesioni
Sono ventinove le incisioni, per altrettanti artisti di tredici paesi, che partecipano all’ottava edizione (2015-2016) del Premio Leonardo Sciascia amateur d’estampes. La mostra inaugurale si svolge a Palermo nella suggestiva cornice di Villa Malfitano, Via Dante 167, sede della Fondazione Whitaker, tra i promotori della storica manifestazione, in collaborazione con il Comune di Palermo. Allestita e diretta da Carla Horat, la mostra sarà visitabile fino al 7 marzo. Accanto alle opere in concorso, saranno esposte quattordici acqueforti tra le più rappresentative di Luigi Bartolini, incisore tra i massimi del Novecento italiano, forse il più amato da Leonardo Sciascia che nutriva una predilezione per la grafica d’arte. La vernice dell’appuntamento palermitano (Venerdì 30 gennaio, con inizio alle ore 17) sarà introdotta dai saluti del Sindaco Leoluca Orlando e del Presidente degli Amici, Renato Albiero.