Qui di seguito l'intervista al nostro Carlo Fiaschi, condirettore di Todomodo e già segretario dell'Associazione, che interviene raccontando come tra i grandi scrittori del Novecento, Sciascia sembra essere quello che patisce meno l'usura del tempo. Lo scrittore siciliano ha lasciato una traccia indelebile nella storia della letteratura italiana, traccia forse ancora sottovalutata perché vittima di un cliché. Sciascia si porta dietro un'etichetta di mafiologo, di scrittore di mafia, che ne ha condizionato per molto tempo l'interpretazione. Importante è l'attività degli Amici di Leonardo Sciascia, sempre impegnata a far emergere la ricchezza del pensiero sciasciano, uomo consapevole della società in cui viveva, uomo connotato dal grande senso morale e civile nonché da un profondo sentimento della giustizia.

Sono trascorsi quasi sei mesi da quando Claude Ambroise, curatore, per volontà dello scrittore stesso, dei tre volumi delle Opere Bompiani di Sciascia, è scomparso. Proviamo a tessere un breve ricordo del massimo studioso dello scrittore siciliano, partendo da alcuni fili delle memorie di persone che in questo breve lasso di tempo li hanno svolti. Cogliamo l'occasione per invitare coloro i quali, avendo conosciuto lo studioso, vorranno scriverne un ricordo, a inviarcelo.
A conclusione del quinto colloquio sciasciano organizzato dall'Associazione Amici di Leonardo Sciascia il presidente Renato Albiero ha ricordato Claude Ambroise, rammaricandosi del fatto che la sua scomparsa abbia privato le due giornate di studio di un contributo fondamentale.
Lo scorso settembre la professoressa Ricciarda Ricorda, in una delle due sessioni parallele del congresso annuale dell'Associazione degli italianisti, tenutosi a Padova, dedicate a Sciascia, ricordava lo studioso francese affermando come fosse inevitabile per lei, e – ipotizzava – anche per gli altri che lo avessero conosciuto, studiando lo scrittore racalmutese, chiedersi cosa avrebbe ritenuto il suo massimo esperto, da qualche mese mancato, di ciò che man mano si pensa e si scrive di Sciascia.

“Leonardo Sciascia: la Sicilia, il suo cuore” è un reading liberamente tratto da Laurana Lajolo dal libro del padre Davide Lajolo “Conversazione in una stanza chiusa. Leonardo Sciascia e Davide Lajolo”, edito da Sperling & Kupfer nel 1981. La prima rappresentazione è stata fatta ad Asti nel 2012 in occasione del centenario della nascita di Davide Lajolo e viene riproposta sempre ad Asti dagli attori de L’Arcoscenico in occasione del venticinquesimo anniversario della morte di Sciascia. Il testo affronta non solo i temi della mafia, della politica, della letteratura cari ai due scrittori, ma stabilisce un parallelo tra il Piemonte contadino e la Sicilia arcaica. Il titolo è tratto da una poesia di Sciascia. Prima della lettura teatrale sarà presentato il libro di Salvatore Vullo “Il cibo e la terra in Sciascia” in dialogo con Laurana Lajolo, autrice de “Taccuino del paesaggio agrario. Le colline del vino”.

Nella ricorrenza dei 25 anni dalla scomparsa dello scrittore,
gli Amici di Leonardo Sciascia  
sono lieti di presentare,
insieme alla Casa Editrice Leo S. Olschki e  al Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux,
il quarto fascicolo (2014) di:

T O D O M O D O
RIVISTA INTERNAZIONALE DI STUDI SCIASCIANI
A JOURNAL OF SCIASCIA STUDIES


Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux
Sala Ferri ~ Palazzo Strozzi ~ Piazza Strozzi 1, Firenze

venerdì 12 dicembre 2014
alle ore 17,30


All'incontro parteciperanno: Gloria Manghetti, Niccolò de Laurentiis, Franco Corleone, Raffaele Donnarumma, Domenico Scarpa.

Saranno presenti Francesco Izzo e Carlo Fiaschi, per la Direzione editoriale, e Patrizio Di Sciullo, autore dell’incisione che correda l’edizione di testa.

In ragione del numero limitato di posti disponibili in sala,  preannunciare la  partecipazione per E mail a: todomodo@amicisciascia.it

Scarica il comunicato stampa

 

Il V Leonardo Sciascia Colloquium organizzato dall'Associazione Amici di Leonardo Sciascia a Napoli, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, il 21 e 22 novembre scorso, è stato molto intenso e pieno di spunti di riflessione. Dall'incipit dettato da Vincenzo Vitale in cui ha affermato la valenza palingenetica della letteratura rispetto al diritto, ossia la capacità della letteratura e della poesia, come diceva Aristotele, di tendere all'universale, di essere filosofia, si è continuato con diversi interventi: quello di Gaspare Polizzi, di Paolo Casini e di Nicola Panichi, e nella seconda giornata quello di Maria Teresa Giaveri, di Giuseppe Cacciatore e in conclusione di Aniello Montano. Tutti tesi ad identificare nel percorso letterario di Leonardo Sciascia un pensiero originale, tendente appunto all'universale. Non sono mancati gli interventi e le domande dal pubblico. Importante il lavoro presentato dai ragazzi delle classi del Liceo Parini di Milano e della Scuola Militare 'Nunziatella' di Napoli, coinvolti in un approfondimento relativo al tema, contributo che sarà parte integrante degli Atti del convegno che usciranno nel novembre 2015, nel quinto fascicolo della nostra rivista Todomodo.

Qui di seguito potrete seguire la registrazione dei lavori in audio, grazie a Radio Radicale.

I parte

II parte

 

 

Gli Amici di Leonardo Sciascia e la Casa Editrice Leo S.Olschki annunciano per il 20 novembre, a venticinque anni dalla morte dello scrittore, l’uscita del quarto fascicolo di Todomodo, la rivista internazionale di studi sciasciani, fondata nel 2011, diretta da Francesco Izzo e Carlo Fiaschi, che fa il punto sullo scrittore di Racalmuto pubblicando ogni anno ricerche, studi e approfondimenti intrapresi nel mondo nelle più diverse discipline di cui si è fatto interprete Leonardo Sciascia, dalla letteratura alla filosofia, dalla politica alle arti figurative, dal diritto alla riflessione scientifica.

La conferenza stampa di presentazione della rivista si terrà a

Napoli

Venerdì 21 novembre 2014

alle ore 12.00

Palazzo Serra di Cassano

Via Monte di Dio, 14

 

Giovedì 6 novembre 2014 alle ore 17:00 si svolgerà presso la Biblioteca San Giorgio di Pistoia un incontro sulla forma del genere “giallo” nell’opera di Leonardo Sciascia, organizzato dal Club Giallo Pistoia, in collaborazione con l’Associazione Amici di Leonardo Sciascia.

Interverranno il prof. Giovanni Capecchi, docente dell’Università per stranieri di Perugia e, per l’Associazione Amici di Leonardo Sciascia, la prof.ssa Elisabetta Chiacchella, anch’essa docente dell’Università per stranieri di Perugia. I due relatori interverranno, rispettivamente, sul tema La scrittura civile di Leonardo Sciascia, e Lungimiranza dei sottoposti nei gialli sciasciani degli anni ‘80.  

Coordinerà gli interventi Giuseppe Previti, del Club Giallo Pistoia

Operazione sempre arbitraria, quella di dire o scrivere che cosa avrebbe detto, o fatto, una persona che non c’è più; ma si può immaginare, in questo caso, che se Leonardo Sciascia si fosse trovato tra le mani questo “Di terra e di cibo (fra le pagine di Leonardo Sciascia)” di Salvatore Vullo (Salvatore Sciascia Editore, pagg.75; 9 euro), avrebbe sorriso divertito, incuriosito che la sua opera sia indagata in questo modo particolare e inedito. Un’operazione analoga, per esempio, è stata fatta con Georges Simenon e il suo personaggio più famoso, il commissario Maigret (“A cena con Simenon e il commissario Maigret”, di Robert J. Courtine, Guido Tommasi editore): “…Ogni sera, appendendo il cappello, il commissario Maigret si divertiva a indovinare quale delizia sua moglie gli avesse cucinato: un "boeuf miroton", una "blanquette de veau", del "fricandeau all’oseille", una "tarte aux mirabelles", un "gâteau aux amandes"…? In tutte le sue inchieste si ritrova questa cucina di famiglia o dei piccoli bistrot, una cucina "all’antica", semplice e saporita, proprio quella che con tanto piacere vediamo oggi ritornare sulle nostre tavole”.

Leonardo Sciascia in quella classificazione pirandelliana tra scrittori di cose e scrittori di parole, appartiene sicuramente agli scrittori di cose. Un grande conoscitorre di cose, tra cui quelle legate al mondo contadino e rurale, alla terra e ai suoi prodotti, il cibo e la gastronomia. Tutti elementi questi che nelle sue opere letterarie sono ben presenti e costituiscono parte importante della struttura e stile narrativo. Ciò rappresenta la chiave di lettura di questo volumetto che ci propone, tramite questi elementi, un breve ma emblematico viaggio attorno e dentro le opere e il pensiero dello scrittore.

 

Eventbrite - V Leonardo Sciascia Colloquium: "Sciascia e i suoi filosofi"

Quest’anno il V Leonardo Sciascia Colloquium, dal titolo Sciascia e i suoi filosofi, si svolgerà Venerdì  21 e Sabato 22 novembre nella cornice prestigiosa del Palazzo Serra di Cassano, sede dell’Istituto per gli Studi Filosofici  di via Monte di Dio, 14 a Napoli. Dopo la conferenza stampa di presentazione del quarto fascicolo (2014) della rivista annuale internazionale di studi sciasciani “Todomodo”, verrà affissa una lapide commemorativa sul portone di Via Egiziaca del Palazzo da cui uscì la carrozza che portava al patibolo Gennaro Serra di Cassano, nei giorni della repressione della Repubblica Napoletana del 1799.